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La Tradizione Persiana

I recenti studi del musicologo francese Jean During raccolti nel volume “Musiche d’Iran” mettono in luce l’immenso apporto che la cultura musicale della Persia, in epoca antica, a partire dall’età Achemenide, ed ancora in epoca medievale, in seguito alla conquista arabo-islamica, ha esercitato su tutte le tradizioni locali. Alcune miniature persiane rivelano chiaramente come strumenti musicali in uso nella tradizione della Persia sin dall’antichità siano stati il modello di riferimento per gli strumenti di tutta l’area centro-asiatica. A cominciare dallo ’ud, padre di tutti i liuti, proseguendo con il tar, il setar, il santur, il ney, è possibile individuare una forte corrispondenza tra alcuni dei principali strumenti della tradizione colta e popolare dell’Uzbekistan e gli “antenati” persiani. E qualcosa di simile si rintraccia anche nelle strutture e nei sistemi compositivi, che dal dastgah persiano conducono, attraverso evoluzioni e contaminazioni,allo shomsmaqom dell’Uzbekistan.